LE PRIME PIASTRE DI CONTATTO

In occasione dei Giochi panamericani del 1967 OMEGA introduce per la prima volta le piastre di contatto per le gare di nuoto, un progresso notevole che permetterà di ottimizzare il cronometraggio per una nuova generazione di atleti. Questa tecnologia aumenta esponenzialmente la precisione dei risultati delle competizioni di nuoto, consentendo agli atleti di fermare il cronometro da soli.

Prima, erano i giudici a dover cogliere l’istante esatto in cui i singoli nuotatori toccavano la parete. Imprecisioni e contestazioni erano all’ordine del giorno, dal momento che fino a tre giudici per corsia disponevano di cronometri che, spesso, misuravano risultati diversi. Le piastre di contatto risolvono questo problema e sono regolarmente utilizzate dal 1968 in poi per le edizioni estive dei Giochi.